SENTIERI APERTI
Questo è un progetto “di cuore”. Nasce dalle nostre esperienze di vita: noi che stiamo a contatto tutti i giorni con chi necessita di tanti sostegni per accedere alle opportunità della vita, noi che appena possiamo infiliamo gli scarponi e guardiamo verso l’alto, con le gambe che cercano di seguire i sogni. Sappiamo che questa proposta abbraccia i desideri e i bisogni di tante persone, anche (o soprattutto?) con autismo, con disabilità intellettive o con fragilità emozionali. Piccoli e grandi.
È un progetto che cerchiamo di sostenere con il massimo delle nostre conoscenze e competenze: come educatori, come psicologi, come genitori, come cittadini, come guide escursionistiche.
‘Sentieri Aperti ‘ crea un gruppo sperimentale attraverso l’unione di queste intenzioni, esperienze e competenze, per offrire opportunità oggi non disponibili sul nostro territorio. Un progetto nuovo, perché volutamente distante da altre attività spesso indicate con scopi “terapeutici”, pensato per essere gratificante (dal punto di vista dei partecipanti) ed efficace nell’offrire esperienze importanti per l’autodeterminazione, lo sviluppo personale e il benessere emozionale. Nuovo perché costruito per offrire evidenze circa gli esiti prodotti e per essere modellato sui bisogni e le aspettative individuali. In sintesi, una piccola palestra di esperienze mediate dalla sempre affascinante Madre Natura.
Lo scopo è quello di portare persone con disabilità (usiamo un’unica etichetta, anche se in modo impreciso…) in escursione. La natura del nostro territorio, dal grande fiume Po al crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, offrono un dedalo di potenziali percorsi adatti e adattabili a qualsiasi tipo di esigenza o desiderio. Le attività son organizzate in modo strutturato. Si partirà dalla conoscenza di ogni persona, punti di forza e difficoltà, per costruire attorno a ciascuno gli adeguati sostegni, programmando le attività insieme alle persone, potenziando le abilità comunicative e favorendone le scelte in base alle preferenze personali.
Ogni singolo percorso verrà monitorato in relazione ai diversi obiettivi, quali il miglioramento di alcune autonomie (preparare lo zaino, gestire il controllo termico del proprio corpo ), della capacità di relazionarsi con il gruppo e di condividere emozioni e pensieri, favorendo l’inclusione all’interno di contesti naturali e imparando a fruire di risorse naturali e non del nostro territorio (es. rifugi).
Il progetto contiene anche un’ azione specifica di documentazione dei percorsi che, attraverso fotografie e video reportage, arricchirà la neonata rubrica “Scarponi Rotti” e potrà restituire le esperienze condotte anche alle realtà istituzionali del territorio e a tutti i cittadini interessati.
I promotori
Francesco Salton: ideatore e coordinatore del progetto, lavora come OSS presso la Cooperativa “Insieme”. È abilitato come Guida Ambientale Escursionistica.
Cristiana Torricella : Anffas Parma
Mauro Leoni :Psicologo, Psicoterapeuta, Analista del comportamento